AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Ripensare la governance dei rifiuti di imballaggi

Roma, 18 ottobre 2016 – “A quasi 20 anni dalla nascita del CONAI e dei Consorzi di filiera, nonostante i risultati positivi raggiunti, è oggi necessario ripensare la governance dei rifiuti di imballaggi, rivedendo le dinamiche che regolano il sistema, superandone le attuali criticità, garantendo piena concorrenza e conferendo ai Consorzi un ruolo ‘sussidiario’, di aiuto al mercato e agli operatori”.

Sono questi i principali spunti emersi nel corso del convegno “Riflessioni sul mercato e sul sistema degli imballaggi”, promosso stamane a Roma da FISE UNIRE - Unione Imprese del Recupero e GMR – Gruppo Materiali Riciclabili, in collaborazione con UNIRIMA (Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Macero), con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise per una riforma del sistema di raccolta e riciclo degli imballaggi che porti ad una sua maggiore efficienza ed efficacia.

Gli operatori privati, e in particolare le piattaforme di recupero e riciclo, costituiscono la “rete” attraverso cui viene svolto il servizio assicurato a Comuni e cittadini dal CONAI e dai Consorzi di filiera; essi operano inoltre sul libero mercato in modo autonomo, fuori dal sistema consortile, a servizio di imprese e municipalità, senza ricevere alcun sostegno finanziario da parte del CONAI. La loro attività contribuisce a rendere possibile il raggiungimento, a livello complessivo, degli obiettivi di recupero e riciclo previsti dalla legge, che il CONAI registra annualmente.

Nel 2015 i dati relativi ai quantitativi di imballaggi avviati a riciclo hanno mostrato un andamento soddisfacente, risultando pari a oltre 8,2 milioni di tonnellate di rifiuti ed evidenziando una performance in ulteriore crescita per il triennio 2016-2018: si stima, infatti, che nel 2018 il tasso di riciclo sull’immesso salirà al 68,7% (dal 66% attuale), mentre circa l’11,8% sarà avviato al recupero energetico (dati CONAI).

Tuttavia, va evidenziato che sul totale dei quantitativi avviati a riciclo nel 2016 la gestione consortile dei rifiuti ha riguardato solo la metà (circa il 49%, pari a 3.993 tonnellate, erano poco più di 1.000 nel 1998), mentre la restante parte è stata gestita da operatori indipendenti (4.179 tonnellate, erano già 4.000 nel 1998). Dal confronto tra i quantitativi gestiti dai due sistemi (CONAI ed extra-CONAI) si evidenzia quindi come, dalla nascita del sistema consortile, non si siano registrate sostanziali mutazioni dei quantitativi gestiti sul libero mercato, mentre la quota di mercato degli operatori extra-CONAI si è ridotta progressivamente a vantaggio di quella gestita dal sistema consortile. La crescita del CONAI è dovuta sicuramente (ma non solo) alla nascita ed allo sviluppo delle raccolte differenziate urbane, che hanno fatto sì che crescessero i quantitativi di rifiuti destinati al riciclo; ma è dovuta anche ad uno spostamento verso il sistema consortile di quantitativi prima gestiti sul libero mercato, a questo sottratti dai Comuni tramite il meccanismo dell’assimilazione dei rifiuti speciali (da attività produttive) ai rifiuti urbani.

In questo scenario, nell’attività dei diversi Consorzi si sono evidenziate anche alcune criticità, rilevate sia dagli operatori privati con cui questi lavorano, sia da autorità e pubbliche amministrazioni che vigilano sul loro funzionamento, non ultima l’AGCM, che in più occasioni ha richiamato la scarsa concorrenzialità e la necessità di apportare dei correttivi al sistema CONAI. A quasi 20 anni dalla nascita del sistema, è quindi oggi necessario avviare una riflessione sul sistema di governance del mercato dei rifiuti di imballaggi, per capire come superare queste criticità, in linea con l’evoluzione della normativa europea sulla responsabilità estesa del produttore.

La responsabilità del produttore è un principio che va salvaguardato e che ha contribuito al raggiungimento di importanti traguardi di riciclo, anche attraverso l’incremento delle raccolte e una maggiore consapevolezza di imprese e cittadini”, ha evidenziato Anselmo Calò, Presidente di FISE UNIRE. “Tuttavia, occorre ribadire oggi la necessità che CONAI e Consorzi svolgano una funzione sussidiaria rispetto al mercato, senza abusare della propria posizione (come invece avviene in alcune filiere del riciclo), ma coniugando il proprio ruolo con la presenza degli operatori privati, in particolare le imprese di recupero; in secondo luogo occorre che siano sempre garantiti il dialogo e la partecipazione di tutti i soggetti della filiera alle politiche dei Consorzi, considerati gli obiettivi di interesse pubblico che questi ultimi perseguono e l’importanza dei recuperatori per il raggiungimento degli stessi obiettivi”.

Marco Catino – Responsabile Ufficio Stampa FISE
Contatti: 06-9969579; 329-30520068 -
m.catino@fise.org

» 18.10.2016

Recenti

19 Dicembre 2018
Continua anche nel 2017 la crescita del riciclo dei rifiuti in Italia
Positive le attese per le nuove Direttive europee in materia di economia circolare. Forte preoccupazione per la normativa End of Waste: “il Governo ritiri l’emendamento dalla Manovra”...
Leggi di +
18 Dicembre 2018
Rifiuti a Roma: “sistema fragile, ‘turismo dei rifiuti’ oltre il 50%”
Un’analisi di FISE Assoambiente evidenzia, dati alla mano, la carenza impiantistica della Capitale.“Servono una differenziata più efficace e impianti di trattamento, dal riciclo all’incenerimento ed anche una discarica di servizio...
Leggi di +
12 Dicembre 2018
DL Semplificazione: “saltano le norme End of Waste salva impianti di riciclo”
L’allarme di UNICIRCULAR: dalla versione approvata oggi sono sparite le norme più volte annunciate dal Ministro Costa che avrebbero dovuto risolvere il problema del blocco delle autorizzazioni degli impianti di riciclo...
Leggi di +
07 Dicembre 2018
Ecotassa e incentivi all’auto elettrica - Associazione autodemolitori: norma inefficace
ADA - l’Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli commenta l’emendamento su eco-incentivi ed ecotasse inserito nella manovra che nei prossimi giorni passerà al vaglio del Senato...
Leggi di +
22 Novembre 2018
ANPAR, previsti nuovi punti di raccolta per i rifiuti edili
Una norma prevedrà la creazione di punti di raccolta per i rifiuti provenienti dai piccoli cantieri, presso i magazzini edili. Emergeranno flussi prima nell’ombra...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL